balzano
dicembre 15, 2014 § Lascia un commento
balzano sui binari, arrotando le massicciate con uno sforzo encomiato, coordinato, strappando le traversine, leve. verrà squagliato: il ferro, cassettoni, tanto non passano più vagoni. cerchiamo cartoni, alluminio, vetro, tungsteno, rame, ferro. molti contenti di accumulare materiali. circolano gioiosi carpentieri, elettricisti, tubisti, un brulichio di allegria per costruire. sposta. aggiusta. fresa. aletta. molti suggerimenti. suggestioni e accordi. c’è da rifare, riparare. siamo tutti industriosi, operosi. e cooperativi, prepariamo da mangiare in pentoloni, zuppe, sembrerebbe una festa. un raduno di rigattieri, un meeting di periti e specialisti. in disparte un paio di persone, provano a tirare i dadi. è per le statistiche. ieri si sarebbe usato il rissunto su quel che occorre fare. grandi idee. disegni e indicazioni. cancelliamo la parola progetto, la consegniamo all’ammasso, al rimosso – pudore del sospetto. ci inseriamo, leggermente euforici, nel processo, a occhi spalancati stavolta. Mode d’emploi compulsati, approfonditi, verificati. di volta in volta. adattano architravi, punti di carico, prove di stress, stanchi e stravolti ma si va avanti, calpestando un po‘ di storie, accatastando arti monchi di gesso. il melting pot da museo, consapevoli e sagaci su a che serva il residuo. siamo tesi e un po‘ brilli. come sempre quando smotta il formicaio
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